L’acquaticità neonatale è un corso della durata di 40 min. durante il quale il genitore prende parte attivamente all’esperienza entrando in acqua con il suo bimbo mentre l’operatore professionista guiderà la lezione dal piano vasca fornendo indicazioni su prese, immersioni e momenti di gioco che verranno svolti durante l’attività.
Il corso è rivolto ai bambini dai 4 mesi ai 3 anni. Per questo la piscina deve essere attrezzata e fornire un’area confortevole per il cambio del pannolino e l’allattamento. La temperatura dell’acqua deve aggirarsi intorno ai 32°.
Questa attività dunque serve a mantenere quell’affinità prenatale che hanno i bambini con l’elemento acquatico in quanto il neonato, inserito in un ambiente simile a quello neonatale, vive una condizione di familiarità che lo porta a rilassarsi e ad uno stato di benessere.
Per ogni fascia di età del neonato, cambia la sua modalità di interagire con il mondo e, di conseguenza, sono diversi gli stimoli a cui può essere sottoposto. Man mano che il bambino cresce le attività da fare in piscina cambiano:
Nei primi mesi di vita è forte la capacità di apnea volontaria, ovvero quell’innato meccanismo che permette ai neonati di non ingerire o inalare liquidi sott’acqua. È quindi questo il momento in cui il bambino si relaziona a questo ambiente in maniera del tutto naturale. In questa fase si punta principalmente all’ambientamento del bambino nell’ambiente acquatico.
Man mano che il neonato crescerà e sarà in grado di interagire volontariamente con la propria respirazione, acquisirà la capacità di muovere volontariamente il corpo e imparerà a raggiungere gli oggetti desiderati. Alle attività natatorie infatti si sostituisce un approccio giocoso, in cui i genitori, immersi in acqua con i bambini giocano e familiarizzano con questo habitat. I giochi utilizzati stimolano diverse capacità, tra le quali quella di riconoscimento, di memorizzazione, logico-matematiche quindi vanno a sviluppare le loro capacità cognitive.
Si tratta di un momento di grande crescita per lo sviluppo psico-motorio, intellettivo ed emotivo del bambino. Quando sarà in grado di raggiungere importanti traguardi con un minimo supporto, sempre seguito dai genitori, si avvierà verso una completa autonomia. È questa la fase in cui ci si avvicina al nuoto vero e proprio e il bambino sarà in grado di svolgere un corso di gruppo senza la presenza dei genitori.
Benefici:
- accresce la fiducia in sé stesso, l’indipendenza e facilita l’apprendimento poiché viene stimolato dall’ambiente circostante; in questo modo il suo cervello impara a far fronte a situazioni nuove sia dal punto di vista sensoriale che emotivo, prende consapevolezza dello spazio in cui si trova e può interagire e rispondere positivamente agli stimoli;
- rafforza l’apparato muscolo scheletrico acquisendo forza, ma anche resistenza. Senza dimenticare che anche la capacità di stare in equilibrio ne beneficia;
- migliora la coordinazione e la motricità oltre che il controllo muscolare;
- impara più velocemente come controllare la propria respirazione, migliorando la capacità respiratoria con il conseguente rafforzamento del sistema cardiocircolatorio e polmonare;
- rafforza il rapporto con i genitori e il legame affettivo e di fiducia grazie al contatto fisico costante, all’ambiente stimolante e giocoso in cui entrambi sono inseriti. Nei genitori stimola la capacità di rispondere ai bisogni del bambino e nel neonato la capacità di formulare richieste specifiche;
- si diverte e favorisce la creazione di legamicon altri neonati e la socialità in generale: dal punto di vista sociale i bambini infatti entrano in relazione tra loro e apprendono anche quello che non sperimentano direttamente, ma solo per osservazione, grazie ai neuroni specchio.
- stimola l’appetito e regolarizza il sonno, aumenta le difese immunitarie.
Fin dai primi mesi di vita facciamo sperimentare attività a corpo libero di stimolazione sensoriale dove i bimbi sono sostenuti con diverse prese dai loro genitori e effettuano immersioni con difficoltà sempre crescenti per abituarli a spostarsi da soli sott’acqua.
Dal 6° /7° mese per favorire la loro autonomia, lo sviluppo dell’equilibrio e la maggior tonificazione muscolare, si utilizzano parecchi materiali di sostegno, vari e diversificati, proposti per pochi minuti e sempre con modalità diverse, sia per evitare che si creino dipendenze e sia per sviluppare al massimo la capacità di adattamento e di equilibramento del bambino; tutti elementi che favoriscono la creazione di continue e nuove connessioni cerebrali. Attraverso gli attrezzi, i bambini imparano poi presto a pedalare per raggiungere giochi interessanti posti a distanze sempre maggiori.
Una volta che saranno in grado di pedalare sempre più efficacemente e avranno acquisito un buon equilibrio con diversi attrezzi, inseriamo dei supporti galleggianti che, posizionati dietro il bambino, gli permettono di ricevere il minimo sostegno, indispensabile per spostarsi a corpo libero, solo se è in grado di muoversi in modo coordinato e ad una certa intensità. Di conseguenza il bambino, per il piacere di raggiungere giochi nuovi e molto stimolanti, pedala autonomamente cosicché la sua forza e la sua coordinazione migliora di volta in volta.
Regole:
- è obbligatorio l’uso della cuffia per i genitori e l’ingresso sul piano vasca è consentito solo con ciabatte da piscina
- è obbligatorio l’uso di pannolini ad acqua e costumino contenitivo. Per i bimbi più piccoli non è necessaria la cuffia
- è consigliabile che sia sempre lo stesso genitore a svolgere il corso con il proprio bimbo
- gli accompagnatori non possono sostare sul piano vasca durante la lezione come spettatori, ma gli è consentito raggiungere il piano vasca 5 min. prima della fine della lezione per dare il supporto necessario al genitore che ha svolto il corso in acqua
- è opportuno non svolgere l’attività completamente digiuni, ma è bene consumare cibi leggeri e facilmente digeribili
- per i genitori: costume, cuffia, accappatoio, ciabatte da piscina pulite.